In Italia e in molti altri paesi europei si fa distinzione netta tra campeggio e sosta libera.
CAMPEGGIO LIBERO


Con questo termine si indica una permanenza superiore anche alle 48h in cui si possono aprire le FINESTRE A COMPASSO, le VERANDE, tirar fuori sedia e tavoli e mettere i CUNEI LIVELLATORI sotto le ruote del mezzo: insomma si possono sfruttare appieno tutti gli accessori e le potenzialità del camper per massimizzare il comfort.
Dove non è presente l'apposita segnaletica, solitamente il campeggio libero è vietato ma capita che dei comuni lo consentano in zone ben precise e periferiche: è sempre buona norma informarsi di volta in volta.
SOSTA LIBERA
Con il termine "sosta libera" si intende la permanenza di qualche ora (solitamente per la notte) di un veicolo ricreazionale.
Purtroppo non c'è uniformità nella legge italiana, che delega alle singole provincie la regolamentazione di questa pratica sul loro territorio: generalmente è sempre consentita ovunque, salvo precise ordinanze che la vietano che devono essere esposte su appositi cartelli.
Anche dove è consentita ci sono delle regole da seguire per farla in maniera corretta:
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il veicolo deve rimanere in assetto da viaggio, ovvero non si può mettere nulla sotto le ruote
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non si può aumentare il proprio volume laterale (apertura di finestre a compasso e verande ad esempio, SCALINI pure)
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non si può mettere nulla all'esterno, ad esempio tavoli, sedie e sdraio
- non si possono usare oggetti da campeggio come barbecue, grill...
In sintesi, si può vedere la sosta libera come il parcheggio di un veicolo qualunque, con la differenza che si cucina e dorme al suo interno, ma
esternamente nulla cambia.
Ovviamente bisogna parcheggiare in maniera ordinata all'interno delle strisce o degli spazi delimitati, evitando di intralciare la circolazione di altri mezzi o dei pedoni.