SIGILLATURE DEL CAMPER: COSA SONO & COME FARLE

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L'impermeabilità del camper è garantita dalle sigillature esterne.

Evitano che l'acqua entri nella STRUTTURA causando INFILTRAZIONI. In questa guida vediamo cosa sono, come sono fatte e come si rifanno. Consigli su prodotti e attrezzi da usare, trucchi per facilitare il lavoro e infine il modulo per chiedere il preventivo personalizzato con sconto quantità per tutto quello che ti serve!

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COSA SONO

Con sigillatura si intende una barriera impermeabile esterna che impedisce all'acqua di entrare nel camper. Si trovano nelle giunzioni tra tetto e pareti e sul perimetro di ogni accessorio per le APERTURE del camper.

Nei camper ce ne sono di 2 tipi: STRUTTURALI e AGGIUNTIVE. Benché svolgano la stessa funzione, sono concettualmente e fisicamente diverse. Normalmente quando si parla genericamente di "sigillature" si intendono le seconde.

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SIGILLATURE STRUTTURALI

Sempre presenti in qualsiasi camper, sono fatte durante l'assemblaggio in fabbrica e sono le principali responsabili dell'impermeabilità del mezzo. Di fatto sono integrate nella STRUTTURA del mezzo.

Prendiamo in esame il punto d'unione tra pareti e tetto: nei camper, che siano rivestiti di LAMIERA& o di VETRORESINA (ma non a doppio guscio), la giunzione è coperta da una GUARNIZIONE con uno strato di MASTICE ed è
tenuta in posizione da una RILOGA metallica (detta anche copribordo). Delle viti nella scanalatura centrale fissano il tutto e sono protette dal COPRIVITI.
schema pareti camper



Teoricamente questa sigillatura basta per garantire l'impermeabilità del camper,
ma teniamo presente che:

  • il mastice col tempo fuoriesce dal bordo della guarnizione per dilatazione termica e/o distensione naturale, risultando antiestetico. Di solito ciò non porta INFILTRAZIONI, se non nei casi più gravi, e si risolve eliminando l'eccesso con TAGLIERINO e SPATOLA dopo averlo ammorbidito con PETROLIO BIANCO. Di fatto però la quantità totale di sigillante diminuisce rendendo meno forte la barriera impermeabile.
    Alcune case allestitrici, ad esempio RIMOR, usano il TEROSTAT 274 che soffre particolarmente di questo fenomeno, le famose "colature".

  • la GUARNIZIONE COPRIVITI si secca non aderendo più perfettamente alla scanalatura: l'acqua entra, intacca la testa delle viti e scende lungo la filettatura finendo nel legno.

  • il mastice, come tutti i SIGILLANTI, ha una sua vita utile: dopo 10 anni non sono più garantite le proprietà originali di impermeabilità, elasticità ed adesività.

Quindi si evince che un camper di fascia media esce dalla fabbrica pensato e progettato per resistere all'acqua per almeno 10 anni. Ovviamente l'uso che se ne fa e come viene RIMESSATO influiscono molto sulla vita delle sigillature strutturali, in generale consigliamo di tenerlo controllato annualmente e di non aspettare che il mezzo cominci ad infiltrarsi prima di rifarle. Mastice di 30 anni è sicuramente andato...

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COME RIFARLE

Cominciamo togliendo la GUARNIZIONE COPRIVITI. Di solito è fissata con una vite all'inizio e una alla fine mentre il resto monta semplicemente a pressione per tappare completamente la canalina.

Una volta tolta, si butta. A differenza di altre parti non è riutilizzabile. L'unico caso in cui si prova a recuperarla è se è stata piazzata da un paio d'anni o meno. In questo caso si può provare ad ungerla con OLIO DI SILICONE (cosa che andrebbe fatta periodicamente a prescindere).

Passiamo quindi al COPRIBORDO, cui vanno tolte le viti: se queste sono arrugginite lungo il filetto, la parete potrebbe essere INFILTRATA. Quando le viti sono particolarmente rognose, o girano a vuoto lavorando nel marcio, aiutano WD-40 e taglierino (mettendolo con la lama perpendicolare al filetto). L'estremo rimedio è trapanarle, non importa se nel farlo di allarga anche il foro nel profilo perché si può mettere una vite più grossa, o forare un altro punto.

È molto importante rimuoverle senza stortare i copribordo,specialmente verso destra o sinistra. Se succede, si possono raddrizzare avvitandoli progressivamente ad un legno dritto. Scaldarli con la PISTOLA AD ARIA CALDA o il CANNELLO aiuta.

Lateralmente però non hanno fori da usare: proviamo con i MORSETTI, se non basta facciamo dei fori (che poi stuccheremo) per tirare con viti anche in questo caso.

Tutto questo si può fare direttamente durante il rimontaggio, ma il rischio è di andare a sforzare eccessivamente legni magari già datati che devono durare ancora tanti anni quindi consigliamo di farlo prima.

Rimane la guarnizione con il mastice: va tolta aiutandosi sempre con taglierino, spatola e petrolio bianco. Con quest'ultimo puliamo tutti i residui dalla superficie e sgrassiamo con ALCOL.

La parte di smontaggio è finita. Dalle condizioni delle viti che abbiamo tolto possiamo farci un'idea dello stato delle pareti: in caso di dubbi possiamo sollevare la copertura del tetto per dare un'occhiata alla struttura in legno sotto. Si possono scoprire principi di infiltrazioni, o sostituire travetti non ancora marci ma intaccati dall'acqua.

tetto camper scoprire

Valutiamo ora cosa cosa prendere nuovo e cosa riutilizzare, con la certezza che almeno il MASTICE deve essere nuovo.

La guarnizione in gomma si può pulire e stenderci il butilico, oppure prenderla direttamente già pronta da montare

Alcuni non concordano con il riutilizzo, perchè di fatto è impossibile far coincidere i buchi con i fori precedenti, ma in ogni caso rimangono schiacciati tra mastice sotto e copribordo sopra, che a sua volta è sigillato dal copriviti nella canalina. 

Sopra la guarnizione vanno rimesse le RILOGHE AD L fissate con VITI IN ACCIAIO INOX con una goccia di SILICONE ACETICO sul filetto, così la sigillatura è totale.

Se una vite non tira e gira a vuoto, mettiamo dei fili di rame nel foro (presi da un cavo elettrico) per aumentare la presa. Se non basta, proviamo con una vite di diametro maggiore. Come ultima opzione, si fa un nuovo foro nel copribordo a qualche cm dal precedente.

Se anche così non si risolve il problema e il copribordo continua a non essere ben spinto contro il tetto, verosimilmente le viti stanno lavorando nel marcio. Bisogna perciò aprire e controllare, perchè anche solo una zona di pochi cm basta per far passare l'acqua e vanificare tutto il lavoro.

Importantissimo controllare che copribordi e guarnizione siano perfettamente accoppiati e non ci siano punti molli, o vuoti (specialmente sulla curva della mansarda). 

Le viti vanno tirate in modo progressivo: usare la frizione del trapano per poi finire a mano è il modo migliore per un lavoro preciso.

Se volete verniciare i copribordi, vi sconsiglio di farlo prima di rimontarli: li maneggerete parecchie volte ed è inevitabile segnarli.

Per finire la scanalatura centrale va coperta con una guarnizione copriviti nuova, o coperta con del SIKAFLEX 521UV (il grigio chiaro è fatto apposta). 
copribordo camper

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SIGILLATURE AGGIUNTIVE

Opzionali, generalmente fatte (o fatte fare) dal proprietario del camper. Svolgono una doppia funzione: estetica e di ulteriore protezione contro le infiltrazioni.

Si fanno stendendo un sigillante poliuretanico specifico per uso esterno lungo il perimetro di ogni elemento comunicante con l'interno del camper (che ha già una sua sigillatura strutturale).

La zona di lavoro deve essere perfettamente pulita e sgrassata. Si usa il nastro di mascheratura per delimitare i bordi e un bisturi per rifinirlo.

Con il SIKAFLEX 521UV (bianco, nero o grigio chiaro) e PISTOLA si stende un filo di sigillante, il più uniforme possibile, lungo tutto il perimetro. Tenendolo costantemente bagnato con una soluzione 2/3 acqua e 1/3 DILUENTE, si ripassa la striscia cercando di lisciarla e uniformarla il più possibile. Si può usare una SPATOLA  o un semplice GUANTO.

Si attende quindi l'asciugatura, che dipende da vari fattori tra cui temperatura ed umidità, ma come linea generale consigliamo di lasciar riposare il tutto almeno un paio d'ore prima di cominciare a rimuovere il nastro.

Nel farlo bisogna essere più regolari possibili evitando strappi e scossoni, va tirato verso l'esterno controllando che non vada a tirarsi dietro parte della sigillatura, rovinandola.

Quindi se è venuta bene la si lascia così, ma la maggior parte delle volte è da ritoccare con il bisturi. Eventualmente si può aggiungere altro SIKAFLEX 521UV sopra quello già asciugato, oppure carteggiarlo e verniciarlo.

In questo modo il camper ha una protezione aggiuntiva ed un tocco estetico in più. 

Considerando che il sikaflex non si conserva a lungo nel tempo, consiglio di usare quello che avanza sul lato del tetto dei copribordo. Qui non è necessario andare per il sottile, meglio abbondare, perché:

  • sono in un punto più soggetto a infiltrazioni perchè l'acqua può ristagnare
  • non le vede nessuno, o quasi

Perciò abbondiamo: una cartuccia da 20€ può risparmiarci un'infiltrazione molto più costosa. In generale, tenere controllate le sigillature aggiuntive e rifarle periodicamente tiene il camper in salute nel tempo, preservandone anche il valore economico.

 

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E questo è tutto quello che devi sapere su cosa sono le sigillature del camper, a cosa servono e come rifarle!

Oltre che nella parte teorica, possiamo aiutarti anche in quella pratica! Possiamo inviarti un KIT PERSONALIZZATO con tutto quello che ti serve: basta solo compilare il modulo che trovi cliccando sul bottone sotto!

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Scrivere queste guide richiede molto tempo, sia per la raccolta delle informazioni che per la scrittura e l'impaginazione passando per il materiale grafico (foto e schemi). È un lavoro di più persone che condividiamo gratuitamente perchè crediamo possa essere utile a molti e non ci piace lucrare sulle informazioni.

Per questo siamo grati per ogni gesto di apprezzamento: commentare qui sotto o condividere questa guida oltre a farci sentire utili ci aiuta a crescere in visibilità e posizionamento sui motori di ricerca ("autorità").

Ti ringraziamo in anticipo.

8 commenti

Giuseppe Rizzelli
Giuseppe Rizzelli

Bravi! Grazie

Marco
Marco

Apprezzo tantissimo il vostro lavoro! sono camperista da pochi anni e queste guide sono fantastiche perche in zona non ho trovato un riferimento serio che faccia lavori simili.
quindi è necessario attrezzarsi in autonomia e avere delle guide fatte in questo modo è grandioso. ho speso diversi migliaia di euro buttati convinto di avere un servizio simile, con in cambio infiltrazioni enormi! ed ora mi devo tirare su le maniche per fare tutto per conto mio! tempo fa mi sono sentito dire: ma questa mania di rifare le sigillature ogni anno chi ve l’ha messa in testa?! quando c’è il problema ci pensi! questo è il livello in zona!

Marco
Marco

Molto utile per esperti e meno esperti. Ammirevole la vostra gratuita’ nello spiegare problematiche così delicate e interessanti. Complimenti !!!

Aldo Cecconello
Aldo Cecconello

Buongiorno, voglio ringraziare lo staff per l’impegno profuso.
Sono camperista da pochi mesi ed ogni informazione mi risulta preziosa per valutare eventuali migliorie da apportare al mio veicolo del 2006 .
Continuate così!!!
Cordiali saluti da Belluno

Massimo Borghetti
Massimo Borghetti

mi sono imbattuto in questo blog, cercando suggerimenti per fare una manutenzione straordinaria al mio camper Adriatik di 32 anni. Vi faccio i complimenti per la professionalità e per la chiarezza espositiva che utilizzerò al meglio dimenticandomi di tanti video che rendono confusa la comprensione e la soluzione .
Grazie.

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