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COSA SONO E COME SI RIPARANO LE INFILTRAZIONI DEL CAMPER

Tue, Oct 18, 22 . Luca Ceciliani

Con infiltrazione si intende l'ingresso di acqua nella STRUTTURA del camper, ed è uno dei danni più grandi che possa subire


Possono marcire intere zone fino a rendere il mezzo inutilizzabile, per non parlare del formarsi di muffe pericolose, cortocircuiti elettrici e cedimenti vari. 


In questa guida vediamo come nascono, come si trovano e come si riparano le infiltrazioni nel camper.

 

COME SI FORMANO

L'acqua entra dall'esterno (solitamente dal tetto) e si diffonde per CAPILLARITÀ seguendo le venature dei legni.

Viaggia sia in orizzontale che in verticale, in maniera lenta ma costante, scavando la sua strada piano piano. 

Le origini possono essere tante, anche combinate tra loro. Le più comuni sono:

  1. BUCHI O TAGLI NEL RIVESTIMENTO: specialmente se è LAMIERA, oltre a piegarsi e bozzarsi con facilità, può soffrire di "cancro dell'alluminio" ovvero piccoli buchi dovuti all'effetto della colla che, bagnandosi, rinviene parzialmente e dà origine a un effetto elettrolitico corrosivo. 

    Se invece è VETRORESINA, difficilmente ha fori o tagli passanti per tutto il suo spessore e qualunque danno è localizzato e facilmente riparabile.

  2. SIGILLANTI VECCHI: dopo 10 anni dalla posa, i BUTILICI perdono gran parte delle loro proprietà di elasticità e impermeabilità. Si riduce anche la massa perchè, col caldo e la distensione fisiologica, parte del materiale fuoriesce dai bordi (e sia che venga rimosso o no, non lavora più).

    Anche i prodotti usati per le SIGILLATURE secondarie possono essere cotti a causa del prolungato uso e dagli agenti atmosferici. 

  3. GUARNIZIONI VECCHIE: specialmente i COPRIVITI, se non vengono trattati periodicamente con OLIO DI SILICONE, tendono a seccare ed irrigidirsi scoprendo la testa delle viti.

  4. RIMESSAGGIO ALL'APERTO dove gela o nevica, ma anche il freddo in generale.

    Tutto restringe: il mastice è meno elastico e il rivestimento più rigido. Lasciare un camper con la neve sul tetto per un mese, magari che ci si scioglie sopra, vuol dire principio di infiltrazione assicurato. 

    Se non si ha la possibilità di tenerlo a tetto, esistono TELI appositi, ed è m
    olto utile anche non lasciarlo in piano usando un SISTEMA DI LIVELLAMENTO.

    Abbiamo scritto una GUIDA che spiega come rimessarlo al meglio.

     
  5. ACCESSORI ESTERNI: qualsiasi APERTURA può essere punto di infiltrazione, come il PASSATETTO per l'IMPIANTO SOLARE, gli OBLÒ, le FINESTRE...

    Per minimizzare il rischio, gli accessori esterni vanno sempre montali nel modo giusto: abbiamo scritto questa GUIDA che spiega come farlo.

 

COME CAPIRE SE CI SONO

Presenza di macchie di umidità sui PANNELLI INTERNI, odore di muffa e cedimenti completi o parziali di pareti o soffitto ("flettono") sono i segnali più evidenti, ma quando li si nota spesso è già tardi e l'infiltrazione è già grave.

Periodicamente, o se si sta ispezionando un camper da acquistare, il primo passo è capire come è messa la STRUTTURA battendo pareti, soffitto e pavimento.

Un pannello sandwich asciutto fa un suono secco, mentre uno pieno d'acqua può anche non emettere alcun suono. Umido? Suono sordo. 


A volte nel contorno delle APERTURE ESTERNE si sente letteralmente il legno molle al tocco: si comincia una prima indagine rimuovendole.

Ad esempio, togliere la cornice interna di un OBLÒ DA 40cm permette di vedere parte del telaio del tetto, maggiore visibilità se trattasi di un oblò PANORAMICO

Si controllano poi, sotto al veicolo, la parte esterna del pavimento e il terminale delle pareti perché queste zone sono giocoforza punti di scarico di qualsiasi infiltrazione.

La presenza di acqua, umidità o marcio indica che qualcosa da sistemare sicuramente c'è. 

Spesso nei mezzi in lamiera il terminale delle pareti è fatto con il rivestimento chiuso sul legno a formare una U: sicuramente utile in fase di montaggio del camper, è invece un problema nel corso della sua vita perché eventuali infiltrazioni non possono scaricare e l'acqua rimane imprigionata in questi canali.

Per questo quando si trova una parte dei fascioni laterali delle pareti marcio, lo è anche tutto il resto del perimetro (o buona parte). 

Anche la mancanza di parti del rivestimento, specialmente dove passano i tubi di scarico dell' IMPIANTO IDRAULICO, è un pessimo segno.

La zona del bagno va controllata ancora più attentamente: se il  PIATTO DOCCIA avesse delle crepe, a lungo andare, potrebbe far marcire il pavimento sotto.

 

COSA FARE PER ELIMINARLE

VALUTARE L'ENTITÀ DEL DANNO

Individuata le zone infiltrate si valuta quanto aprire il camper dall'esterno. 

Si parte rimuovendo i COPRIBORDO che proteggono la giunzione tetto-pareti. 

Attenzione allo stato delle viti estratte: se sono completamente arrugginite, senza filetto o addirittura mangiate è segno che il legno sotto è in pessime condizioni. 

Se il danno è localizzato può essere sufficiente rimuovere solo alcune barre, ma in generale consigliamo di toglierle tutte per poi rimettere del BUTILICO nuovo su tutto il mezzo: la SIGILLATURA primaria infatti dura dai 10 ai 15 anni.

Tolta la GUARNIZIONE e pulito il sigillante vecchio, solleviamo la copertura del tetto. Generalmente è solo appoggiata con qualche graffetta sui bordi.

Potremo vedere 2 cose: direttamente la struttura di travetti e polistirolo o uno strato di compensato grezzo da 3mm (raramente da 5). 

Già a colpo d'occhio si capisce dove è passata l'acqua, e da lì si parte a togliere le parti marce. 

Se non è rovinato e ci si sta attenti, lo strato interno con la finitura si può salvare ma generalmente viene distrutto in questa fase.

Una volta pulito il tetto, proseguiamo: dov'è andata l'acqua? Verso il basso per gravità, ma per CAPILLARITÀ si è spostata anche in orizzontale seguendo le naturali venature del legno.

Le pareti hanno il perimetro formato da assi larghe unite saldamente tra loro, mentre i travetti centrali sono più piccoli e spesso semplicemente graffettati. 

Qualsiasi infiltrazione dal tetto scarica sul primo legno verticale che trova, anche a un metro di distanza dal punto di origine.

Per questo motivo quando un'infiltrazione viene trascurata, si aggrava e finisce per far marcire soprattutto le parti tra cabina e cellula (ed eventuale mansarda) e la parete posteriore.

Da lì l'acqua comincia a percorrere tutto il perimetro basso e può risalire parte dei travetti delle pareti fino a cira 20cm. Possono letteralmente cadere a terra i fascioni laterali e quindi i paraurti.

Bisogna quindi eliminare tutte le parti marce che possono aver compromesso l'integrità strutturale del camper, fino a trovare legno sano.


Può essere utile rimuovere il RIVESTIMENTO ESTERNO delle pareti, tutto o in parte a seconda dell'entità del danno.

Di qualsiasi tipo sia, VETRORESINA o ALLUMINIO, il rivestimento è INCOLLATO perché i pannelli sandwich devono essere rigidi e portanti.

Si può lavorare anche rimuovendo il rivestimento interno, in questo caso però i COMPENSATI vengono rotti e vanno sostituiti.

RICOSTRUIRE LA STRUTTURA

Eliminato il marcio e pulite le superfici, si individuano i punti in cui fissare i legni nuovi ai vecchi. Quindi si fa un bel taglio netto a 90° per poterli accoppiare bene. 

Si prende un travetto nuovo dello stesso spessore (non necessariamente della stessa larghezza) e si unisce al vecchio con una piastra o una L di acciaio.

Nelle pareti i nuovi legni vanno anche incollati al rivestimento, o il rivestimento ci va incollato dopo. L'importante è che siano uniti saldamente.

Utile la FRESA per fare gli incassi: in questo modo si possono mettere piastre dritte dall'alto. Le L vanno invece messe sul lato, ma poi danno fastidio quando si rimette l'ISOLAMENTO.


Si possono usare anche TASSELLI o BISCOTTI per il legno con COLLA, l'importante è far sì che il nuovo sia unito saldamente al vecchio.

Si continua ricostruendo tutti i pezzi della struttura necessari, tenendo conto che:

  • nelle pareti possiamo mettere tutti i travetti che vogliamo, ma i verticali devono stare sempre in fila uno sopra l'altro per scaricare meglio il peso

  • sul tetto vanno messi travetti orizzontali da parete a parete il cui bordo poggia sulla parte finale delle stesse, in una L fatta apposta. Questo perchè una striscia di 1cm di legno lungo tutto il bordo interno del rivestimento distribuisce meglio tensioni e dilatazioni

  • alcuni di questi travetti hanno una posizione obbligata perché sono parte del telaio di montaggio di accessori per le APERTURE ESTERNE come OBLÒ, FINESTRE e CONDIZIONATORI

  • travetti sul tetto paralleli al senso di marcia vanno messi solo se sono necessari al fissaggio di MOBILI e pareti o per MONTARE un accessorio come quelli visti al punto precedente

  • nei punti di incontro di più travetti è meglio mettere una piastra che li tiene tutti insieme

  • piastre e L possono essere incollate con COLLE forti al posto che avvitate
     

RIMETTERE L'ISOLAMENTO

Terminata la parte in legno, va ripristinata anche la seconda della parte centrale del sandwich: l'ISOLAMENTO

Dal punto di vista strutturale dobbiamo tener presente 2 cose:

  • nelle pareti si usano materiali solidi per dare ulteriore rigidità

  • sul tetto e nelle parti curve di pareti posteriori o mansarde si possono usare materiali adesivi in rotoli come il K-FLEX (meno conosciuto dell' ARMAFLEX, ma a mio avviso migliore)
     

Una volta riempiti tutti gli spazi, si può completare l'opera riempiendo tutte le fessure con SCHIUMA ESPANSA che poi andrà refilata a spessore col CUTTER.

 

RIVESTIMENTO INTERNO

 

PANNELLI IN COMPENSATO NOBILITATO

I camper di serie solitamente hanno internamente i PANNELLI DA 3mm: sono sicuramente la scelta giusta per ripristinare il mezzo alle condizioni più originali possibile.

Si lavorano facilmente e si incollano con SIKAFLEX 221.

In caso di grosse riparazioni, o per risparmiare qualcosa, si possono usare  multistrati grezzi e poi rivestirli.

In questi casi consigliamo di usare spessori da 0,5 a 1cm, non di più, per dare ulteriore rigidità alla struttura senza appesantirla troppo.

La finitura poi può essere fatta in vari modi.

TAPPEZZERIA

Se di desidera tappezzare l'interno del camper, occorre usare prodotti specifici, adatti ai  piccoli ambienti in cui l'umidità tende ad accumularsi.

Noi abbiamo a catalogo ISOVELOURS in rotoli che è molto semplice da sagomare e mettere in posa (con lo specifico spray). 

Rende più accogliente qualsiasi ambiente, è semplice da lavorare e nasconde qualsiasi eventuale imperfezione dei pannelli sotto, coprendo dislivelli anche di 2-3mm!

Disponibile in diversi colori e formati, viene usato anche su molti mezzi allestiti in serie dalle case.

VETRORESINA

Oltre che per l'esterno, nulla vieta di usare la VETRORESINA in rotoli per rivestire l'interno del camper.

Semplice da lavorare (ideale QUESTA mini smerigliatrice), difficilmente viene usata per fare tutto il mezzo ma solo delle parti come il BAGNO o il soffitto.

Si INCOLLA come i pannelli da 3mm e ovviamente copre tutti i difetti sottostanti, a meno che siano veramente macroscopici.

Facile da pulire, dona un aspetto moderno e un design elegante a qualsiasi mezzo.

VERNICIATURA O PELLICOLA ADESIVA

In entrambi i casi la superficie deve essere trattata per renderla liscia, il prodotto giusto da usare è la CEMENTITE, quindi si può applicare la PELLICOLA ADESIVA o verniciare del colore preferito.

Su YouTube si trovano numerosi tutorial che spiegano come farlo nel modo giusto, ad esempio questo:

RIVESTIMENTO ESTERNO

L'esterno del camper va richiuso, ovviamente, e la prima cosa da fare è valutare quanto rivestimento originale è possibile riutilizzare. 

Dovessero mancarne dei pezzi, consigliamo di mettere LAMIERA nuova solo se si vuole conservare per quanto possibile l'estetica del mezzo, altrimenti è meglio optare per la VETRORESINA.

Sulle pareti il rivestimento deve essere fissato usando colle forti come il SIKAFLEX 252 o il 522 mentre sul tetto va solo appoggiato perché deve poter dilatare col caldo d'estate e restringere col freddo INVERNALE.

SIGILLARE

Adesso che il camper è riparato e rivestito, restano da fare le sigillature per evitare che si infiltri di nuovo.

Abbiamo già scritto una guida che spiega nel dettaglio come farlo nel modo giusto, la trovi QUI.

 

POSSIBILI MIGLIORAMENTI

Finora abbiamo visto come riparare l'infiltrazione del camper nel modo giusto per riportarlo alle condizioni originali, più qualche piccolo accorgimento. Potrebbe bastare così, ma visto il lavoro e la spesa da affrontare, possiamo approfittarne per migliorare nettamente il comfort e la sicurezza del nostro mezzo. Ecco alcuni suggerimenti su cosa fare:

  1. MIGLIORARE L'ISOLAMENTO il materiale usato di solito nei pannelli sandwich di serie è il polistirolo EPS. Sostituirlo con XPS migliora sensibilmente l'isolamento termoacustico e la rigidità generale della struttura
     
  2. USARE PROFILI IN PVC al posto del legno: pesano meno e  non temono l'acqua. Se non si vogliono usare per tutta la struttura per risparmiare, privilegiamo le zone perimetrali di tetto e pareti usando QUESTI
     
  3. STRATO IMPERMEABILE AGGIUNTIVO usando PRODOTTI APPOSITI almeno sui COPRIBORDO
     
  4. SIGILLATURE SECONDARIE ma dovreste averlo già fatto seguendo la guida di prima
     
  5. SOSTITUIRE LAMIERA CON VETRORESINA noi ne abbiamo 3: G300 per tetto e G600 per pareti, oltre all'innovativa J-MAT450 che è più resistente e flessibile delle altre, con una stuoia adesiva sul retro per facilitare l'applicazione


     
  6. SIGILLARE I COPRIVITE stendendo una striscia di SIKAFLEX 521 prima di infilarli nella canalina
     
  7. SIGILLARE I FORI PASSANTI quando si monta un accessorio esterno che ha delle viti passanti, come un PORTABICI o un TENDALINO, mettere del silicone nel foro prima di farle passare
     
  8. USARE BFLEX che garantisce una BARRIERA AL VAPORE efficace, così non si forma acqua nell'isolamento e non si presenta il "cancro dell'alluminio"
     
  9. PROTEGGERE ACCESSORI ESTERNI: oltre che con le sigillature, si possono usare gli SPOILER per gli oblò o le GRONDAIE per le finestre e il tendalino 

 

Riparare un camper infiltrato è un lavoro che va fatto nel modo giusto perchè interessa la struttura stessa del mezzo, e quindi la nostra sicurezza.

Servono attrezzatura e spazio, oltre ad una buona dose di manualità.

I costi possono essere elevati, così come la possibilità di fare danni anche gravi. Questa guida non è e non vuole essere un manuale tecnico: se sentite che è un lavoro che va molto oltre le vostre capacità, contattate un'officina specializzata almeno per quantificare il danno.

 

E questo è quello che ti sappiamo dire sulle infiltrazioni del camper: 
cosa sono, come si trovano e come si riparano!

QUI puoi scaricare la guida in formato PDF stampabile, con testi e immagini ingranditi. Ogni acquisto ci sprona a continuare a scriverne di nuove e tenere aggiornare quelle già online.

Se invece hai dubbi, domande o perplessità oppure vuoi farci vedere come è messo il tuo mezzo puoi prenotare una CONSULENZA.

Scrivere questa guida ha richiesto molto tempo, sia per la raccolta delle informazioni che per la scrittura e l'impaginazione passando per il materiale grafico (foto e schemi). 

Per questo siamo grati per ogni gesto di apprezzamento: commentare qui sotto o condividere questa guida oltre a farci sentire utili ci aiuta a crescere in visibilità e posizionamento sui motori di ricerca ("autorità").

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