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DOVE FERMARSI COL CAMPER

Mon, Dec 13, 21 . Luca Ceciliani
Esistono diversi tipi di soste in cui ci si può fermare a dormire con il camper, sia gratis che a pagamento.

In questa guida vediamo quali sono i principali, e cosa si può (o meno) fare in ognuno per non avere problemi e non prendere multe, o peggio. 

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SOSTA LIBERA

Cominciamo dal tipo di fermata più discusso, che divide i camperisti in 2 classi distinte: chi la fa nella maggior parte delle uscite, in nome della libertà e del risparmio, e chi tendenzialmente cerca di evitarla in nome di sicurezza e comodità.

Lo scopo di questa guida non è stabilire chi ha ragione perché sappiamo che ogni camperista ha esigenze uniche: ci limitiamo a definire cos'è e indicare i limiti entro cui può essere praticata la sosta libera con il camper.

Permanenza (solitamente per la notte) di un veicolo ricreazionale in un parcheggio gratuito o in un luogo naturale pubblico

Ovvero rientrano in questa categoria sia la notte passata in un parcheggio, magari per prendere un traghetto, che quella passata in riva ad una spiaggia deserta d'INVERNO.

Possono sembrare agli estremi come concetti, invece rispondono entrambi ad un criterio comune: ci si sta fermando su suolo pubblico, e perciò bisogna sottostare al CODICE DELLA STRADA.

L'articolo 185 equipara gli autocaravan agli autoveicoli e quindi valgono gli stessi limiti e le stesse sanzioni. Purtroppo non c'è uniformità a livello nazionale: lo stato delega alle province la regolamentazione sul loro territorio. 

In genere quindi la sosta libera è sempre consentita ovunque, salvo precise ordinanze che la vietano esposte su appositi cartelli.
 Bisogna però avere degli accorgimenti per non avere problemi: 

Riassumendo e semplificando: sono vietati i comportamenti interpretabili come CAMPEGGIO e in generale bisogna parcheggiare il meglio possibile negli spazi delimitati evitando di intralciare la circolazione di altri mezzi o dei pedoni. 

Non rispettare queste regole può far prendere una multa da 84 a 335€.

Per quanto riguarda il dormire nel camper in sosta libera, la legge è lacunosa e soggetta ad interpretazione ma non lo vieta espressamente anche se, di fatto,  possono esserci dei problemi.

Per quanto riguarda i tempi di permanenza, la sosta prolungata è sempre consentita quando il camper:

  • ha regolare targa 
     
  • ha assicurazione e bollo validi
     
  • è parcheggiato in aree delimitate da stalli e senza divieti di sosta
     
  • paga il biglietto (maggiorato del 50%) se è in un parcheggio con le strisce blu

Tuttavia il Comune potrebbe aver emanato ordinanze che vietano la sosta su suolo demaniale in alcune circostanze, o che sanzionano il fermo di un veicolo oltre un certo limite di tempo: controlla sempre presso gli uffici competenti!

Esistono infine casi specifici in cui la sosta libera è espressamente vietata:

  1. in prossimità di passaggi a livello o su binari di linee tranviarie e ferroviarie;

  2. in gallerie, sotto o sovra passaggi (salvo diversa segnalazione)

  3. vicino a segnali stradali verticali e semafori se ne nascondiamo la vista agli altri

  4. su dossi, nelle curve, sui marciapiedi, sui passaggi e sugli attraversamenti pedonali o per ciclisti, nonché sulle piste ciclabili e agli sbocchi delle stesse;

  5. nei centri abitati: in seconda fila, negli spazi riservati alla fermata degli autobus, nelle aree destinate al mercato, davanti ai cassonetti dei rifiuti e ovunque si impedisca l’accesso o lo spostamento di un altro veicolo

  6. fuori dai centri abitati, in corrispondenza di aree di intersezione o strade urbane di scorrimento.

Non dovrebbe essere difficile rispettare questi punti usando semplicemente il buon senso.

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CAMPEGGIO LIBERO

Area pubblica che consente di campeggiare con camper e tende, indicata da specifica segnaletica



Qui tutti i divieti visti prima vengono meno: si possono sfruttare appieno tutti gli accessori e le potenzialità del camper per massimizzare il comfort.

Secondo la legge italiana (Decreto 39/2010) il campeggio libero è consentito solo nelle seguenti situazioni:

  • in zone rurali, boschi e aree montane in cui non esistono strutture turistiche, purché non vi siano divieti specifici in base a leggi regionali o locali

  • in caso di emergenza o necessità, purché non vi siano divieti specifici in base a leggi regionali o locali
Senza l'apposita segnaletica, il campeggio libero è vietato ma capita che alcuni Comuni lo consentano in zone ben precise e periferiche: è sempre meglio informarsi di volta in volta.

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AREA SOSTA

Parcheggio dedicato espressamente ai camper e ai veicoli ricreazionali in generale.

La differenza principale con uno tradizionale è la misura degli stalli, che sono pensati anche per mezzi lunghi anche più di 7m. 
Per il resto, valgono le stesse regole della sosta libera.

Solitamente vengono usate per soste brevi, anche di una sola notte, e non hanno nessun tipo di servizio (carico-scarico acqua, elettricità...). 
Di solito sono gratuite, o in ogni caso poco costose, e sono sempre di proprietà pubblica.
 

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AREA SOSTA ATTREZZATA

Parcheggio dedicato espressamente ai camper con servizi appositi per gli stessi
L'evoluzione del tipo di area vista prima. Si trovano spesso nei pressi di luoghi di interesse turistico o di passaggio: i paesi più furbi sanno che far sostare un camperista nel loro territorio offrendogli dei servizi porta un ritorno economico quasi certo. Una colazione al bar, una spesa al supermercato, un quotidiano in edicola...

Come detto sono di proprietà comunale e generalmente consentono una sosta massima di 48-72h.

Attrezzate significa che sono dotate almeno dei servizi fondamentali come il carico-scarico dell'acqua e del WC.

Possono averne altri come elettricità, wifi, docce... 


Le norme da seguire rimangono quelle della sosta libera essendo di fatto un parcheggio pubblico, anche se riservato ad una specifica categoria di veicoli. Generalmente non è custodito ma è comunque un posto sicuro in cui fermarsi per la possibile presenza di altri camperisti.
 

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AREA CAMPING

Area dedicata alla permanenza dei veicoli ricreazionali in cui è possibile campeggiare
In queste aree è possibile piazzare delle tende o parcheggiare veicoli ricreazionali che possono usare tutti i loro accessori esterni.

S
ono disciplinate dal Decreto Legislativo del 23 maggio 2011, n. 79 (cosiddetto Codice del Turismo) integrato da quello del 23 dicembre 2021, n. 238 che ne definisce le caratteristiche: 
  • devono essere in zone adatte e accessibili per il campeggio

  • devono essere dotate di servizi igienici, lavanderia e deposito rifiuti

  • devono garantire sicurezza, privacy e tranquillità agli ospiti

  • devono rispettare le norme ambientali e paesaggistiche del territorio in cui si trovano
Rimangono i limiti di sosta di 48-72h salvo diversamente specificato, di solito sono sorvegliate e a pagamento.
 

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CAMPEGGIO

Struttura progettata per accogliere tutti i tipi di veicoli ricreazionali, dal più piccolo al più grande, offrendo tutti i servizi necessari
Ne esistono di vari tipi, quelli più completi sono dei veri e propri villaggi vacanze!

Ovviamente sono strutture private a pagamento, in cui il costo varia molto in base alla località e al tipo di servizio offerto. Nessun vincolo temporale di permanenza, ci si può stare un giorno come un anno.

Sicuramente la miglior scelta dal punto di vista della sicurezza, sia nostra che del mezzo quando non ci siamo!

Permettono l'uso di tutta l'attrezzatura da CAMPEGGIO possibile ed immaginabile.
Ad esempio si può aprire il TENDALINO, montarci una VERANDA e mettere una STUOIA al suolo per avere una zona abitativa extra, magari arredata con i MOBILI giusti.
 

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AGRICAMPEGGIO

Campeggi situati all'interno di aziende agricole o agriturismi

Sostanzialmente campeggi, solo che al posto di essere strutture apposite per i camper si tratta di agriturismi dotati di tutto il necessario per accogliere e gestire veicoli ricreazionali negli spazi esterni.

Solitamente si trovano in luoghi tranquilli ed isolati, immersi nel verde: spesso rappresentano il modo migliore per conoscere il luogo in cui stiamo soggiornando.
 

Sono regolamentati sempre dal Codice del Turismo, che precisamente li definisce "aree campeggio situate all'interno di aziende agrituristiche o agricole che svolgono attività agricole o zootecniche".

Al di là della location, rispetto ai campeggi hanno differenze sia a livello strutturale che normativo:

  • sono attivi solo in determinate stagioni

  • possono avere limitazioni sul numero di piazzole disponibili

  • offrono solo alcuni dei servizi disponibili nei campeggi tradizionali, come servizi igienici e docce, ma non hanno l'obbligo di fornirne altri come punti di ristoro, animazione o piscine

  • sono soggetti a regolamenti specifici a livello regionale e/o provinciale che possono limitare le attività consentite all'interno della struttura

In generale, gli agricampeggi sono una scelta più autentica e naturale ma con meno servizi rispetto ai campeggi tradizionali.

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E questo è tutto quello che sappiamo sul sostare in camper. 
Fare
 questa guida ha richiesto molto tempo: raccolta delle informazioni, scrittura e impaginazione passando per la parte grafica (foto e schemi). È un lavoro di più persone, che condividiamo gratuitamente perché pensiamo possa essere utile a molti. 

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