Nella CAMPERIZZAZIONE di un FURGONE l'impianto elettrico è un punto critico per molti.
In questa guida mostriamo come si può crearne uno da 0, sia con soluzioni semplici che più tecnologiche.
La puoi scaricare in PDF in formato adattato alla stampa QUI
Contiene rimandi ad altre GUIDE più specifiche su determinati argomenti: approfondiscono quello che viene trattato solo superficialmente (o dato per noto).
Questo articolo non è, e non vuole essere, un manuale tecnico o un libretto di istruzioni: non ci assumiamo nessuna responsabilità per danni e/o problemi derivanti da errata applicazione e/o fraintendimento di quanto scritto qui.
L' ELETTRICITÀ può essere pericolosa: se non avete nessuna competenza tecnica e/o teorica, non siete attrezzati o, semplicemente, non vi sentite sicuri rivolgetevi sempre ad un professionista.
Per cominciare QUESTA guida parla degli impianti elettrici originali dei camper: tratta tutta la teoria necessaria a calcolare il corretto dimensionamento delle componenti, partendo da cavi e fusibili.
Sono concetti fondamentali, da conoscere: se non ne hai mai sentito parlare (o non li ricordi) prima leggi quella!
In abbinato abbiamo creato QUESTO KIT, su richiesta e totalmente personalizzabile, per fornire cavi e minuterie necessari ad assemblare un impianto come verrà descritto di seguito.
BATTERIA DI SERVIZIO
Qualsiasi impianto elettrico indipendente parte dall'elemento in cui si accumula l'energia: la BATTERIA, ovvero un accumulatore in corrente continua a 12V.
Detta "di servizio" per distinguerla da quella del MOTORE che viene usata per l'accensione e le utenze della CABINA come la RADIO.
COME SCEGLIERLA
Per capire qual è quella giusta, va stimato il fabbisogno energetico medio: QUESTA guida aiuta a farlo, e dà indicazioni anche sul tipo di batteria più indicata (AGM piuttosto che LITIO, per approfondire le differenze vedi QUI).
Dovendo partire da 0, come poli sono preferibili quelli interni, a vite: nel tempo non soffriranno di ossidazione, senza necessità di essere protetti ("ingrassati"), a differenza di quelli esterni che necessitano di MORSETTI.
In caso si opti per l'installazione di 2 batterie, dovranno essere collegate in parallelo tra loro: nel prossimo paragrafo vediamo come farlo nel modo corretto.
BUS-BAR
I bus-bar sono barre in materiale conduttivo (lega di rame e alluminio) a cui si possono facilmente collegare CAVI di grosso e piccolo diametro.
Solitamente hanno un rivestimento e un coperchio in materiale isolante (silicone) colorato di rosso o nero per distinguere i positivi dai negativi.
A seconda del modello hanno una portata massima complessiva che può essere di 200, 300... fino a 1000A o più.
Nella realizzazione di un impianto elettrico a 12V per un furgone, una portata di 300A è generalmente sufficiente: sono oltre 3.600W di potenza effettiva.
Tuttavia, in caso si prevedano consumi istantanei molto alti, ad esempio in ottica gas-free con PIANI COTTURA ELETTRICI, è meglio installare un modello da 600A: si raddoppia la portata limite aumentando il margine di sicurezza.
COME COLLEGARLI ALLA BATTERIA
Dai poli della batteria partono cavi di grosso diametro che vanno al bus bar corrispondente (il + al bus-bar rosso e il - al nero come da convenzione).
Come lunghezza consigliamo di non superare il metro, ideale intorno ai 50cm, mentre come diametro almeno 50mm².
Alle estremità vanno fissati i CAPICORDA AD ANELLO, nel modo corretto.
O si usano quelli classici con la CRIMPATRICE, o si usano quelli a vite inclusi nel nostro kit o, al limite, si può optare per QUESTO da martellare.
Fondamentale non inventare soluzioni che non garantiscono un risultato sicuro: schiacciare troppo o poco i filamenti del cavo crea punti in cui si può generare calore all'aumentare del carico, fino a generare incendi.
In caso si vogliano installare 2 o più batterie, il collegamento va fatto come da immagine seguente:
In questo modo qualsiasi carico viene distribuito equamente, evitando scompensi anche se è sempre consigliato optare per 1 batteria piuttosto che 2 se gli spazi lo consentono.
Meno collegamenti, meno componenti e meno cavi, se si opta per le batterie al LITIO: un solo BMS gestisce il tutto.
Sul cavo del positivo vanno aggiunti uno STACCABATTERIE e un FUSIBILE della giusta portata (pari a quella del bus bar); un FUSIBILE RIARMABILE svolge entrambe le funzioni contemporaneamente (ma deve essere di qualità, se ne trovano che saltano ben prima di quando dovrebbero).
In questo modo si crea un punto da cui isolare tutto l'impianto dalla fonte di energia: ideale per poterci lavorare, o per mettere il camper in RIMESSAGGIO.
Al bus bar dei negativi deve arrivare anche un cavo direttamente dal polo negativo della BATTERIA MOTORE, oppure collegato al telaio del veicolo (in un punto non verniciato, verificando che sia conduttivo).
USCITE DAI BUS BAR
Dai bus-bar partono i cavi che vanno a tutte le utenze a 12V del camper.
Indispensabili sono:
- gestione e protezione delle utenze
- ricarica in marcia
- CARICABATTERIE 220V
ma sono molto comuni anche:
Ognuna ha un carico massimo e una distanza dalla batteria diversi: per calcolare la sezione dei cavi e l'amperaggio dei relativi fusibili abbiamo creato questo semplice PROGRAMMA.
UTENZE SECONDARIE
Con utenze secondarie si intendono tutti gli accessori a 12V che rendono il camper una casa come LUCI, POMPA DELL'ACQUA, RISCALDAMENTO...
Servono pulsanti per gestirle e fusibili per proteggerle: vediamo alcune soluzioni, partendo dalla più semplice (ed economica) per finire con le più complete che gestiscono anche l'IMPIANTO IDRAULICO del camper e la parte a 220V.
PANNELLO SEMPLICE
La soluzione più semplice è usare un pannello come QUESTO con 5 pulsanti e altrettanti fusibili (sulla linea positiva).
Le prese USB e accendisigari incluse fanno comodo, così come il voltmetro che aiuta a controllare la carica della batteria.
Gli interruttori si possono usare in diversi modi, una soluzione generalmente valida è la seguente:
- ON & OFF GENERALE
- POMPA ACQUA & BOILER
- LINEA DORSALE 1
- LINEA DORSALE 2
- LIBERO
Al primo pulsante arrivano i cavi dai bus-bar, genericamente può andare bene un 6mm² ma consigliamo di calcolarlo sempre in base al carico massimo complessivo delle utenze che partono dal pannello.
I pulsanti 2 e 3 sono dedicati alle dorsali, ovvero 2 linee che corrono lungo i lati opposti del furgone, in alto lungo i canali di scolo delle condense (dentro CORRUGATI appositi per proteggerli).
Anche in questo caso 6mm² è la sezione consigliata, ma anche 4 può essere sufficiente.
A loro si collegano le utenze secondarie, ad esempio:
- ILLUMINAZIONE INTERNA: LED a basso consumo in PLAFONIERE, FARETTI, BARRE & STRISCE LED
- LUCE ESTERNA: magari da montare sotto al TENDALINO
- OBLÒ CON VENTOLA: per migliorare il ricambio d'aria
- WC A CASSETTA: per la parte di gestione dell'elettrovalvola dello scarico, può essere collegata al cavo della pompa perché se è spenta quella non può funzionare
- SCALINO ESTERNO: per facilitare l'ingresso e l'uscita dal camper
- PRESE & INTERRUTTORI 12V: per ricaricare i dispositivi tramite prese e gestire le luci o lo scalino abbiamo a catalogo la serie completa dei MODULAR PLATES di CBE
I fusibili in uscita dai pulsanti proteggono tutta la linea, ma è consigliato aggiungerne sempre uno del corretto amperaggio sul cavo positivo di ogni derivazione.
Per farlo sono molto utili i RUBACORRENTE, inclusi anche nel nostro KIT, o i MORSETTI A LEVA.
Il quarto pulsante è dedicato alla POMPA DELL'ACQUA e alle utenze correlate, come BOILER e WC A CASSETTA .
Solitamente basta un cavo da 4mm² per la pompa e da 2,5 per il resto, ma è sempre meglio verificare la corretta sezione in base all'effettiva distanza.
Questo interruttore può non essere usato con le pompe a IMMERSIONE perché ne hanno uno interno, mentre è obbligatorio con le PRESSOSTATO: se salta un tubo quando è accesa e non si è presenti, si può allagare il camper!
L'ultima uscita può essere usata per accessori "particolari" come il FRIGORIFERO (anche se è meglio collegarlo diretto in batteria) o per il RISCALDAMENTO.
La sezione corretta va calcolata sempre in base a consumo e distanza dalla batteria: c'è DIFFERENZA tra il consumo di un COMPRESSORE e quello di un TRIVALENTE.
In questo modo si ottiene un impianto elettrico funzionante relativo alla parte a 12V, ma per completarlo vanno aggiunti altri componenti:
- CARICABATTERIE per ricaricare usando la corrente alternata a 220V in CAMPEGGIO o RIMESSAGGIO
- PARALLELATORE per ricaricare la batteria in marcia (se sono AGM, per le LITIO ci vuole un DC-DC CHARGER)
- KIT LIVELLO SERBATOI per controllare il livello dell'acqua nel serbatoio delle acque chiare e in quello delle grigie.
Questa parte verrà trattata meglio nel capitolo sulle altre uscite dai bus-bar, più avanti nella guida.
CENTRALINE CONTROLLO UTENZE
Vediamo ora soluzioni più complete, basate su centraline in grado di proteggere e gestire le utenze a 12V, monitorare l'IMPIANTO IDRAULICO e RICARICARE la batteria servizi col motore acceso.
Vari MARCHI hanno a catalogo questo tipo di accessori: iniziamo dai prodotti CBE, tra i più diffusi ed usati anche dalle case costruttrici di camper.
I loro kit sono composti da una scatola di distribuzione con fusibili, un display a distanza per gestirla e sonde per monitorare i SERBATOI.
La gamma comprende diversi modelli, partendo dalla base: PC110.
Permette di:
- caricare la batteria in viaggio grazie al parallelatore integrato
- vedere il livello di riempimento dei SERBATOI delle acque chiare e grigie
- controllare la carica di entrambe le batterie, sia servizi che MOTORE, con allarme in caso di problemi
- avere alcune utenze gestite dal segnale D+ dell'alternatore, ad esempio il GRADINO si chiude, la LUCE ESTERNA si spegne e il FRIGO TRIVALENTE passa a 12V quando accendiamo il motore
A livello di fusibili, CBE non ne ha solo 5 ma molti di più, alcuni dedicati ad utenze specifiche:
- LUCE ESTERNA
- POMPA ACQUA
- STUFA / BOILER
- LINEA LUCI A
- LINEA LUCI B
- FRIGORIFERO TRIVALENTE
- ingresso per il REGOLATORE SOLARE (invece che diretto in batteria)
- SCALINO ELETTRICO
- elettrovalvole GAS (frigo, PIANO COTTURA, valvola boiler ecc)
Al top troviamo il kit PC380 che aggiunge:
- misurazione più precisa del livello delle acque grazie alle sonde elettroniche (e non ad aste), visualizzazione sia in grafico che in %
- orologio digitale
- misurazione della temperatura interna ed esterna
- modalità CARICO ACQUA: mentre riempiamo dal BOCCHETTONE, emette suoni diversi in base al livello raggiunto
- crepuscolo: rileva che è notte e l'intensità della retroilluminazione del display viene ridotta automaticamente
È sicuramente uno dei migliori sistemi attualmente presenti sul mercato.
Abbiamo a catalogo anche i modelli PC180 (simile al 110) e PC210 (simile al PC380).
Un altro marchio storico che produce centraline di controllo utenze è SCHAUDT, i cui prodotti sono usati come primo allestimento su camper di alta fascia come HYMER e LAIKA.
Come per CBE, anche i loro kit si basano su scatola di distribuzione ( Electroblock) gestita da display a distanza e relative sonde.
Noi abbiamo a catalogo il modello LT453 che è simile a PC110 visto prima, con 2 sostanziali differenze:
- ha un CARICABATTERIE 220V integrato
- è predisposto per collegarsi facilmente con QUESTO DC-DC charger da 25A (o QUESTO più potente) per un rapido PASSAGGIO AL LITIO
Vediamo ora un kit di HABA pensato apposta per le camperizzazioni FAI-DA-TE.
Sempre composto da centralina e display con funzioni simili a quanto visto finora, la sostanziale aggiunta è che gestisce anche la parte 220V dell'impianto.
Infatti ha un ingresso per il cavo proveniente dalla PRESA ESTERNA, ed integra un salvavita con 4 uscite sempre da 16A protette singolarmente.
Il display è più spartano e piccolo di quelli visti finora: ideale in mezzi piccoli, con poco spazio.
CENTRALINE SMART
Negli ultimi anni sempre più accessori per camper sono diventati smart, ovvero in grado di comunicare con smartphone, tablet e PC via bluetooth o wireless.
Non fanno eccezione le centraline di controllo dei camper, e tra i primi sistemi lanciati sul mercato troviamo il REVOTION.
Si compone di un modulo di controllo centrale a cui si collegano fino a 25 moduli, ognuno con un compito specifico come LUCI, livello SERBATOI, temperatura interna ed esterna, monitoraggio BATTERIA stessa...
Il livello di personalizzazione è superiore a qualsiasi altra soluzione, e il montaggio è meno complicato perché ogni modulo va semplicemente collegato all'alimentazione elettrica e basta, poi comunica e viene gestito o dal display del principale o direttamente da APP bluetooth senza bisogno di ulteriori cavi.
ALTRE USCITE
Esaurita l'uscita dai bus-bar più complessa e ramificata, vediamo le altre necessarie a completare l'impianto elettrico di un furgone.
RICARICA IN MARCIA
Se non si è optato per una centralina che già lo integra al suo interno, sicuramente un'uscita va al dispositivo che carica la batteria di servizio da quella MOTORE mentre si VIAGGIA.
Nella maggior parte dei camper, questa fonte è responsabile del 70-80% della ricarica durante il normale uso.
La scelta è tra PARALLELATORE e DC-DC CHARGER.
Il primo tipo è pensato per gli impianti più semplici con AGM, un esempio è il RAPTOR-BRIDGE che è disponibile anche nella versione con cavi e fusibili inclusi, pronto da montare.
Il DC-DC charger è consigliato per avere migliori performance in generale, ed è obbligatorio in caso di IMPIANTO AL LITIO o alternatore smart su EURO6.
La scelta del modello giusto dipende da vari fattori, ad esempio come detto prima SCHAUDT ne ha a catalogo 2 (QUESTO da 25A e QUESTO che arriva fino a 70) progettati per collegarsi direttamente all'Electroblock e modulare anche la carica a 220V.
Un altro ottimo prodotto è il nuovo ORION-XS che carica ben 50A, è silenziosissimo ed estremamente compatto, ed è monitorabile dalla stessa APP degli altri dispositivi VICTRON.
Infine segnaliamo QUESTO che fa anche da REGOLATORE SOLARE e in QUESTA versione aggiunge anche la funzione di CARICABATTERIE 220V: un dispositivo dalla potenza non elevatissima, ma che completa l'impianto in maniera semplice.
CARICABATTERIE 220V
Questo accessorio potrebbe essere superfluo o indispensabile, a seconda dell'uso che si intende fare del camper.
Ad esempio se si opterà soprattutto per la SOSTA LIBERA, si può addirittura evitare di metterlo, mentre se si prevede di andare spesso in CAMPEGGIO bisogna sceglierne uno in grado di caricare e tenere carica la batteria senza stressarla nel tempo.
Anche in questo caso, il tipo di caricabatterie deve essere idoneo al litio.
Tra i vari prodotti che abbiamo a catalogo, segnaliamo QUESTO che è progettato per collegarsi facilmente con le centraline CBE viste prima (QUI nella versione per il LITIO).
Esistono poi gli INVERTER-CARICABATTERIE: dispositivi in grado di gestire totalmente la 220V del camper, che è così disponibile sempre anche senza COLLEGAMENTO esterno.
IMPIANTO SOLARE
Riprendiamo la distinzione tra camperisti fatta prima, ma al contrario: chi fa molta sosta libera, ha bisogno di un'ulteriore fonte di carica, il sole.
Una delle uscite può quindi essere dedicata ad un impianto solare: ne parliamo dettagliatamente in QUESTA guida.
In generale è consigliato a tutti installarne uno, anche di piccole dimensioni: tra le varie cose, permette di tenere le batterie cariche anche quando il camper è in RIMESSAGGIO.
INVERTER
L'utenza più pesante di un impianto elettrico per camper: l'INVERTER.
QUI la guida che ne parla e aiuta a scegliere quello giusto (se serve).
Abbiamo già considerato i modelli che fanno anche da caricabatterie 220V, qui aggiungiamo che, quando si installa un invertere, il collegamento ai bus bar deve essere fatto sul piolo più vicino a quello in cui arriva il cavo dalla BATTERIA, per ridurre il più possibile lo stress su tutta la piastra.
ALTRO
Altre utenze possono essere CONDIZIONATORE 12V, RISCALDATORE A GASOLIO, FRIGORIFERO A COMPRESSORE...
In generale tutto ciò che ha un carico massimo superiore ai 20A conviene collegarlo direttamente ai bus-bar evitando di passare per la centralina, anche se alcune sono già predisposte, ad esempio, per il REGOLATORE SOLARE.
IMPIANTO 220V
Rimane da trattare la parte a 220V dell'impianto elettrico, che sicuramente si compone di:
-
PRESA ESTERNA
-
SALVAVITA
- tutte le PRESE INTERNE necessarie
SCHEMA BASE
Seguendo lo schema base usato anche nei mezzi allestiti in serie, si parte dalla PRESA ESTERNA, ovvero una presa tripolare maschio di tipo CEE (industriale) che è collegata al MAGNETOTERMICO (o salvavita).
Da qui partono tutti i cavi dedicati alle utenze che, oltre al già citato caricabatterie, normalmente sono PRESE & INTERRUTTORI (di cui una dedicata al FRIGO TRIVALENTE).
Lo schema in foto si riferisce ai cavi di fase e neutro, il cavo di terra viene tracciato partendo dalla presa e poi sono messi tutti in comune, solitamente al di fuori del salvavita stesso.
SCHEMA CON INVERTER
Come detto prima, un camper può avere la 220V anche senza collegamento elettrico dall'esterno se è dotato di un inverter.
In questo caso l'impianto va realizzato in modo che le prese possano funzionare sempre, sia in SOSTA LIBERA che in CAMPEGGIO.
Una soluzione è montare un inverter che gestisca tutto direttamente (ad esempio QUESTO di NDS) oppure un CIRCUITO DI PRIORITÀ.
La stessa logica può essere usata con un GENERATORE al posto di un inverter.
E questo è tutto quello che ti sappiamo dire su come costruire un impianto elettrico su un furgone camperizzato.
Puoi scaricare questa guida in PDF in formato adattato alla stampa QUI
Ma oltre che nella parte teorica, vogliamo aiutarti anche in quella pratica: possiamo inviarti subito uno dei nostri KIT!
Scrivere queste guide richiede molto tempo: raccolta delle informazioni, scrittura e impaginazione senza dimenticare la parte grafica(foto e schemi).
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